Comprare crypto o ottenere un'esposizione indiretta? (Parte 1)
La tecnologia blockchain, che è alla base dello spazio digitale, si presenta come l'innovazione e al tempo stesso come un ostacolo per coloro che hanno difficoltà con le tecnologie. Esistono modi alternativi per ottenere un'esposizione indiretta alle criptovalute senza dover intraprendere l'intero processo di creazione del portafoglio, accesso e acquisto di Bitcoin, ad esempio. La più popolare ultimamente è quella degli ETF Spot su Bitcoin, ma la domanda rimane: è meglio optare per queste alternative o è meglio possedere le proprie criptovalute?
Viva La Crypto
L'idea fondamentale dietro la blockchain e la nascita di Bitcoin è, prima di tutto, la libertà. Libertà di accedere ai propri asset personali senza affidarsi a terzi, libertà di possedere qualsiasi tipo di asset senza limitazioni geografiche e temporali e libertà di attribuire un valore a qualsiasi criptovaluta. Alla fine degli anni 2000 e all'inizio del 2010, la gente derideva la semplice menzione di Bitcoin, ma guardateci ora: oltre $1.000 miliardi di capitalizzazione totale di mercato, Bitcoin è ora il secondo più grande prodotto “commodity ETF” negli Stati Uniti (con Larry Fink che ha una fresca prospettiva su Bitcoin) e i paesi sono in corsa per diventare hub crypto globali e regionali. È stato un lungo viaggio da semplice divertimento ad asset class emergente, ed è assurdo dire che le criptovalute non sono qui per restare.
Normative poco chiare come principale barriera d'ingresso
Tuttavia, solo circa l'1,3% della popolazione mondiale possiede Bitcoin , un numero davvero modesto rispetto al recente movimento delle istituzioni finanziarie. Questo perché finora i Paesi dell'America Latina e dell'Asia sembrano essere più aperti alle criptovalute rispetto ai loro coetanei dell'Europa e del Nord America. La terra dei sogni, ironia della sorte, è stata tra le più ostili nei confronti della blockchain e delle crypto, con diverse cause tra la SEC statunitense e le società di crypto che sono andate avanti per anni. I mercati finanziari hanno bisogno di un segnale incoraggiante da parte dei legislatori, e le persone comuni seguono quasi sempre la folla per tenersi alla larga da ogni potenziale problema. Pertanto, ancora una volta, vogliamo celebrare un'importante vittoria per l'intero settore: DDD-Day: approvato l'ETF su Bitcoin .
Opzione alternativa 1: Azioni relative al mining di Bitcoin (P1)
Gli ETF su Bitcoin non sono le uniche opzioni per chi ha un approccio più tradizionale. Nella prima parte di questa serie, parliamo delle azioni relative al mining di criptovalute per onorare uno dei protagonisti del mondo crypto. Tieni presente che i miner di Bitcoin tendono a occuparsi anche di altri settori, ad esempio l'energia, o a diversificarsi in altre aree di business piuttosto che concentrarsi esclusivamente sul mining di Bitcoin.
Le azioni relative al mining di Bitcoin hanno avuto un brillante 2023 con un rendimento medio del 344% rispetto al 55% del NASDAQ 100. La migliore performance dell'anno è quella di Marathon Digital Holdings Inc. (NASDAQ:MARA), le cui azioni hanno chiuso l'anno con un aumento del 591%. Marathon possiede attualmente 15.174 Bitcoin o $610 milioni alla data odierna (26 gennaio 2024 ) ed è il più grande holder di Bitcoin tra i miner listati in borsa negli Stati Uniti.
Quasi tutti i miner di Bitcoin hanno sovraperformato il NASDAQ 100 (100 maggiori società tecnologiche) nel 2023, soprattutto a luglio grazie al sentiment rialzista del mercato sull'approvazione degli ETF Spot su Bitcoin da parte della SEC. Hanno persino superato la performance di Bitcoin, ma a costo di una maggiore volatilità rispetto alla criptovaluta principale.
Com’è possibile che le 13 società di mining menzionate detengano almeno 40.000 Bitcoin, cioè lo 0,2% dell'offerta totale, e che ne creano continuamente di nuovi? La risposta sta nell'efficienza. Bitcoin è soggetto all'halving (dimezzamento) ogni quattro anni, il che significa che il numero di Bitcoin da minare si riduce della metà dopo ogni evento di halving. I miner sono il bersaglio principale della funzione di halving di Bitcoin: devono competere con sistemi di mining più nuovi e più efficienti, il che ovviamente significa costi più elevati, per sopravvivere all'halving, per non parlare di continuare a generare profitti, dato che Bitcoin è diventato estremamente volatile dopo il lancio dell'ETF Spot.
Il grafico qui sopra mostra le azioni relative al mining di Bitcoin, tutte in rosso dall'approvazione e dal primo giorno di trading degli ETF Spot su Bitcoin (10-11 gennaio). I prezzi dimezzati possono anche essere il risultato della riallocazione del capitale da parte degli investitori; dopo tutto, gli ETF Spot su Bitcoin forniscono un'esposizione a Bitcoin senza prendere in considerazione le entrate, i flussi di cassa e le spese dei miner. Se decidi di acquistare azioni relative al mining di Bitcoin, tieniti pronto a sperimentare montagne russe di emozioni, almeno fino al secondo trimestre di quest'anno.
A seguire, si parlerà del panorama del mining di Bitcoin, di un'introduzione alle migliori azioni relative al mining di Bitcoin e di cosa aspettarsi con l'avvicinarsi del suo quarto halving.
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